Alianti


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I cinque racconti incantati di questo libro galleggiano su uno sfondo magicamente reale. La finzione sfuma appena i contorni netti di figure e paesaggi, perché l’apparenza visionaria non perda il giusto radicamento e voli via.   continua...

Piccoli episodi di normale quotidianità ci svelano, di tanto in tanto, gli stretti corridoi di nuove dimensioni. Gli eventi si tuffano nella luce inebriante del Soprannaturale, che curioso s’affaccia da un’altura o una spiaggia di sassi, sbucando furtivo da un albero o una semplice foglia.

Il contatto col mondo sottile confonde le false certezze dei personaggi, vittime della frenesia delle loro vite vuote e “razionali”, ma una nuova coscienza si fa largo e li rigenera. 


Anche nella sequenza dei racconti si avverte lo stesso processo di trasformazione: la voglia di librarsi nell’aria di Volare, al di là dell’insulsa routinaria pesantezza di Foglie Secche, porta alla percezione del trascendente in Marilù. La realtà ultraterrena trova infine espressione nei sogni visionari di L’Albero e Reverie, e permette ai protagonisti di scoprire il vero senso e significato della loro vita.

Pubblicati nel 2001
5 racconti: Volare, Foglie secche, Marilù, L'Albero, Reverie 
(144 pagg.)  -  cm 12,5 x 19,5




Semplici e minuti come alianti nell'aria, i racconti vibrano sottili come l'elemento nel quale galleggiano e si confondono.

Abbattuti i confini col mondo sottile gli eventi si colorano di una luce soprannaturale pungente e leggera, che penetra nel quotidiano, mescolandosi e confondendosi con esso. Piccoli episodi di breve durata si dilatano per importanza, creando scompiglio nelle false certezze dei suoi protagonisti.

Sogni ingannevoli o accadmenti reali, seppur ineffabili? Pare quasi che il piccolo e il quotidiano rimanga impigliato nella tela metadimensionale dei mondi sottili, sino alla loro massima fusione nei racconti finali.

Tutti i protagonisti, vittime della frenesia delle loro vite vuote, arrivano ad una crisi, ad uno stato di isolamento ed immobilità momentanei, dove avviene un contatto col mondo sottile in grado di recare nuova conoscenza prospettica della realtà. La ricezione degli elementi soprannaturali risolutivi avviene infatti in luoghi isolati e riparati, come la dimensione eterica di Mattias (Volare), la stanzetta di Rosmini (Foglie Secche), la spiaggetta lacustre di Piero e Gigi (Marilù), l'argine torrentizio di Elsa e Laura (L'Albero) o la radura di Leona (Reverie). 


Ricchi di spunti autobiografici, sensazioni e scenari naturali reali e vissuti, i più disparati richiami paesaggistici di sfondo fanno capolino in un costante contrasto descrittivo di luce e buoi profondo: dagli scenari gardesani natii, con il magico fermento dei riflessi solari delle acque, alle areee industriali fumose e grigie dell'entroterra, attive e metalliche; dalle coste lacustri montane, limpide e riservate come le loro rocce, agli inquietanti bui cunicoli d'una personale metropoli onirica.

Volare - Mattias è un bambino che desidera tanto "volare" e prova a farlo...

Foglie secche - il signor Rosmini non ne può più della routine insulsa del suo lavoro impiegatizio, così guarda spesso in alto, verso la finestrella dell'uffcio-scantinato di cui era "prigioniero"...
 
Marilù - Cosa hanno visto Piero e Gigi, quel giorno di scanzonata fantasia in panciolle sulla spiaggetta?...

L'Albero - parole misteriose da un essere insolito, un sogno rivelatore e un passato di una vita precedente che ritorna limpido per scioglierne i nodi... 

Reverie - Leona è cresciuta forte, nonostante le avversità, ma un sogno lucido o qualcosa di più fanno vacillare le sue certezze...